A due anni dalla scomparsa di David Bowie, il Museo Civico Archeologico ospita un evento che rende omaggio al grande artista britannico.

Sarà di scena il concerto YTIDDO / BPB – Benozzo Performs Bowie”, nel quale Francesco Benozzo, il poeta, musicista e filologo modenese da alcuni anni candidato al Premio Nobel per la Letteratura, eseguirà alcune canzoni di Bowie riarrangiate e reinterpretate per arpa celtica e arpa bardica. Il concerto, parte del tour 2018 dell’artista, è legato all’uscita del libro (scritto dallo stesso Benozzo) David Bowie: L’arborescenza della bellezza molteplice [con allegato il CD Ytiddo – BPB], pubblicato dall’editore Universalia di Pordenone (dicembre 2017).
Un’occasione unica e peculiare, e un dialogo inedito tra due forme d’arte e due artisti per certi versi quasi opposti, per avvicinarsi all’eleganza decadente e solitaria di David Bowie, una specie di alieno neoclassico e un cavaliere errante nei regni dell’ambiguo, la cui estetizzante alchimia sperimentale ha dato vita a un intero firmamento di canzoni malinconico e arborescente.
Il concerto è organizzato in collaborazione con la rete Performigrations. People Are the Territory e con il supporto dell’associazione culturale ARCHI  (www.archi.bo.it).

Ecco tre video clip promozionali del concerto:

Ground Control to Major Tom  – LazarusNew Killer Star

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David Bowie (Brixton [Londra] 8 gennaio 1947 – New York, 10 gennaio 2016) è stato autore di 25 CD (ai quali si aggiungono quattro colonne sonore, cinque EP, dieci live e 48 raccolte), per un totale di 147 milioni di copie vendute. Oltre all’attività di cantautore (ha composto circa 730 canzoni), ha recitato come attore in 22 film. Ha collezionato 41 nomination e 16 premi, tra cui 7 Grammy, 4 BRIT e 3 MTV Europe Music Awards. Ammesso nella Rock and Roll Hall of Fame (nel 1996) e sulla Hollywood Walk of Fame (1997), è anche la prima rockstar a essere stata quotata in borsa, nonché – sempre alla fine degli anni ’90 – il primo cantante ad aver creato un portale tematico sulla rete. È unanimemente considerato il musicista rock più influente degli ultimi 50 anni.

Francesco Benozzo (Modena, 1969) insegna filologia romanza all’Università di Bologna e ha all’attivo dieci CD (realizzati in Italia, Gran Bretagna e Danimarca) e oltre 600 pubblicazioni (tra volumi accademici, poemi, articoli scientifici e prose). Insignito nel 2017 del titolo di “bardo honorário” dall’Assembleia da Tradição Lusitana, è considerato uno dei più originali interpreti contemporanei dell’arpa celtica. Come filologo dirige alcune riviste accademiche internazionali, dove si fa portavoce di un’idea libertaria, anarchica e anti-autoritaria degli studi umanistici, culminante nella disciplina di sua invenzione chiamata “etnofilologia”. Da alcuni anni è stabilmente candidato al Premio Nobel per la Letteratura.